Strategie indispensabili per una produzione più efficiente

Con la porta (finalmente!) chiusa sul 2022 e il peggio della pandemia COVID-19 che sembra solo un ricordo, i produttori guardano al futuro con una nuove prospettive e criticita’. I problemi della catena di approvvigionamento, i ritardi nelle materie prime, la carenza di forza lavoro, l’aumento dei costi e l’aumento della domanda stanno costringendo i produttori ad aumentare la produttività e l’efficienza. Stampanti 3D e fotopolimerizzatori sono attrezzature che stanno diventando sempre più importanti in qualsiasi piano di produzione. La causa più comune di tempi di inattività è l’uso di apparecchiature errate o obsolete. Ecco alcune cose da considerare quando è necessario migliorare i processi e aumentare la produttività.

– Stai usando una fotopolimerizzazione corretta?

In realtà, la maggior parte delle resine possono essere utilizzate su una varietà di apparecchiature diverse che potrebbero produrre lo stesso risultato finale, ma il vero costo dell’utilizzo della stampante “sbagliato” è il tempo. In un mondo ideale, le attrezzature e le procedure di stampa e polimerizzazione dovrebbero essere valutate regolarmente, man mano che cambiano le esigenze di produzione e quando vengono introdotti nuovi prodotti o materie prime. Tuttavia, la stampa viene raramente aggiornata fino a quando non diventa una fonte di perdite drastiche a causa della bassa resa, della difficolta’ ricorrente ad ottenere la qualità del prodotto.
Il nostro consiglio e’ di valutare attentamente queste variabili.

 

– A volte più polivalente è meglio.

Poiché la domanda dei clienti aumenta e l’inflazione continua ad avere un impatto sui prezzi delle materie prime, aumentare la produzione può far risparmiare tempo e denaro. Spesso, i produttori rispondono alla necessità di aumentare la produzione aggiungendo più apparecchi identici alle loro macchine esistenti. Sebbene questa strategia migliorerà la produzione, potrebbe non essere la scelta più efficace in termini di costi. Con ogni metro quadrato di spazio occupato da numerosi piccoli miscelatori, i costi di manodopera e manutenzione associati aumentano quando è possibile utilizzare un apparecchio polivalente che possa polimerizzare sia compositi che stampe 3D.

– Utilizza la tecnologia per semplificare.

Il metodo di polimerizzazione a luce alternata permette di scegliere e gestire in modo ottimale l’esposizione del modello variando il tempo e la frequenza della luce utilizzata.
La combinazione di luce prodotta dall’FMP PLUS puo’ ridurre i tempi del ciclo di lavoro del 50% o piu’. Il modello viene investito dai fasci luminosi provenienti da tutte le direzioni all’interno della camera in acciaio inox rendendo omogenea la reazione del polimero senza creare tensioni superficiali. Una temperatura controllata di circa 45 °C completa il corretto ciclo di cottura del polimero.