Un articolo apparso sul sito della National Science Foundation conferma che il virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia pandemica COVID-19, circola nell’aria circostante le persone infette, arriva ad insinuarsi nelle griglie dell’aria e può addirittura infettare anche l’aria dei corridoi antistanti le camere dove sono ricoverati, o tenuti in quarantena, gli infetti.
L’articolo si rifà ad uno studio apparso su Nature Scientific Reports, un altro che fornisce prove del fatto che il nuovo coronavirus è capace di contaminare praticamente tutto l’ambiente frequentato dalle persone infette, non solo le superfici ma anche l’aria.
I ricercatori hanno svolto le proprie analisi in 11 camere di strutture sanitarie nei quali 13 persone confermate positive al virus erano tenute in isolamento.
Le analisi confermavano non solo la contaminazione virale delle superfici comunemente utilizzate all’interno delle camere delle persone isolate ma anche delle griglie dell’aria, fattore potenziale di distribuzione dello stesso virus anche in altre ambienti.
Inoltre i risultati, così come rileva il comunicato stampa, mostrano che anche gli infetti che sono “lievemente malati” sono in grado di diffondere il virus e di contaminare le superfici e dunque di rappresentare un rischio di trasmissione.
Infine i ricercatori hanno analizzato anche campioni d’aria prelevati dai corridoi fuori alle stanze dei pazienti, ambienti nei quali il personale dell’ospedale si muoveva liberamente, confermando che anch’essi erano positivi.
“Questo studio aumenta la nostra conoscenza della stabilità e della diffusione di SARS-CoV-2 negli ambienti interni”, spiega Joanna Shisler, direttrice della Divisione dei sistemi organici integrati della NSF.